
Il monitoraggio ambientale e la coscienza ambientale sono temi che stanno a cuore a Syskrack.
Con questo articolo vogliamo raccontarvi lo sviluppo di questo progetto incredibile che sta vedendo la luce a Grassano.
Ci impegniamo ad essere motore di innovazione tecnologica etica e sostenibile dal punto di vista sociale ed ambientale (vedi Naturalmente Tecnologici)
Abbiamo conosciuto Paolo qualche anno fa proprio ad un incontro in cui presentava alcuni sensori autocostruiti nell’ambito del progetto CoScienza Ambientale.
Da quasi un’anno Paolo Bonelli ha dato il La per l’avvio di un gruppo di lavoro con l’obiettivo di realizzare un dispositivo per il monitoraggio ambientale, precisamente un sensore per monitorare le attività dei corpi di frana a Grassano (MT).
Inizialmente l’idea era quella di portare il progetto al World Landslide Forum, una convention internazionale sulle frane. Infatti, consegnato l’abstract del progetto alla commissione scientifica del Forum abbiamo ricevuto la loro l’approvazione.
Tutta via, in fase di testing della tecnologia (giugno 2023) sono emerse alcune problematiche legate all’ingegnerizzazione del sensore.
Quindi è stato necessario operare un cambio di rotta: abbiamo deciso di ritirare la nostra candidatura al WLF, che da lì a pochi mesi sarebbe cominciato e abbiamo deciso di riprendere il progetto dopo Naturalmente Tecnologici, con nuove energie.
Cos’è il monitoraggio ambientale?
Con monitoraggio ambientale si intende un processo di monitoraggio e analisi di parametri specifici che sono esplicativi dello stato o di una condizione relativamente all’ ambiente aria, acqua, suolo.
Si effettua sia in un contesto urbano che in un contesto naturale.
Solitamente un monitoraggio ambientale serve ad avvertire le persone di fenomeni di inquinamento improvvisi dovuti a cause per lo più antropiche.
Inoltre, nel caso di rischio idrogeologico, è utile a offrire un servizio di Early Warning alle persone che abitano nei pressi.
Cos’è l’Early Warning ?
Con Early Warning si intende letteralmente “allerta precoce” in caso di fenomeni calamitosi.
Infatti identifica un sistema di allerta che può essere implementato come una catena di sistemi di comunicazione delle informazioni e comprende sensori, rilevamento di eventi e sottosistemi decisionali per l’identificazione precoce dei pericolo.
Avere dei sistemi di Early Warning in area con alta incidenza di rischio è importante per salvare vite: gli abitanti possono essere avvertiti di un imminente pericolo tempestivamente e prepararsi ad affrontarlo o fuggire.
Chi è Paolo Bonelli?
Paolo è un Maker, appassionato del DIY scientifico e di Citizen Science.
Laureato in Fisica dell’Atmosfera, si è occupato per molti anni di meteorologia applicata alle energie rinnovabili e all’ambiente.
Le sue ricerche sono state oggetto di pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali.
Dal 2013 il suo interesse si è spostato verso l’elettronica e l’informatica open-source partecipando attivamente al progetto ARETHA per la costruzione e la sperimentazione di un pannello solare low-cost.
Collabora con il FabLab WeMake di Milano dove tiene corsi e workshop sull’elettronica e sulla costruzione di sensori per l’ambiente.
Di recente ha collaborato con gruppi di ricerca universitaria nel campo dell’acquisizione dei dati relativi agli ambienti acquatici.
E’ docente presso la scuola SIAM di Milano e presso la Fastweb Digital Academy.
Paolo inoltre ha creato il progetto CoScienza Ambientale.
CoScienza Ambientale è un progetto che mira a sensibilizzare le persone comuni a controllare con propri mezzi lo stato di salute dell’ambiente, inoltre mette a disposizione tutte le informazioni tecniche/pratiche per realizzare sensori per il monitoraggio ambientale fai da te e low cost, affinché tutti possano diventare tutori della natura che ci circonda.
Che sensore stiamo sviluppando?
Nell’esperimento di Grassano si è sviluppato ed installato un dispositivo sensibile ai movimenti franosi, composto da un tubo di ferro di circa 2 m, interrato in zone a rischio frana, contenente un sensore di vibrazione ed un accelerometro su tre assi.
I dati di questi sensori sono acquisiti da una scheda elettronica che provvede anche a trasmetterli a distanza di qualche chilometro mediante la tecnica radio LoRa (Long Range).
Il tutto è alimentato da una batteria caricata da un piccolo pannello solare.
Mentre l’accelerometro comunica periodicamente l’inclinazione del tubo di ferro rispetto alla verticale, il sensore di vibrazione, se eccitato, produce immediatamente un messaggio di allerta.
I messaggi trasmessi dal dispositivo sono captati da una centralina posta nei pressi di un’abitazione dotata di router WiFi – Internet, che provvede a renderli disponibili sotto forma grafica su un server on-line. La stessa centralina è in grado di ricevere i messaggi da molti dispositivi trasmettitori.
Quali innovazioni porta il sensore?
Il dispositivo-sensore che si sta sperimentando a Grassano ha il vantaggio di costare poco come materiali, può essere montato anche da un neofita, è facile da installare e non richiede particolare manutenzione. Inoltre è autonomo rispetto a infrastrutture di terzi come la rete elettrica e telefonica.
Quali sono i prossimi sviluppi nell’ambito del monitoraggio ambientale?
L’intento del progetto CoScienza Ambientale, ed in particolare l’esperimento di Grassano, è quello di creare e formare un gruppo di volontari che gestiscono una rete di sensori per il dissesto idrogeologico. Il gruppo avrà anche il compito di sensibilizzare la popolazione locale sui seguenti temi:
rischi collegati all’impatto di condizioni meteo avverse sul territorio;
vantaggi di un monitoraggio capillare e efficace a cui può partecipare tutta la popolazione coinvolta;
comportamento in caso di allerta.
Tutto ciò verrà fatto in armonia con quanto già messo in atto dalla Protezione Civile.
Da sempre Syskrack si autosostiene e rimane indipendete.
Ciò non sarebbe possibile senza il contribuito di tante socie e tanti soci che con costanza e dedizione portano avanti i progetti dell’associazione, dentro il Syskrack Lab e sui nostri canali virtuali.
Questo progetto è stato molto costoso perchè ha previsto la partecipazione di tante persone da tutta Italia e l’acquisto di tanta attrezzatura.
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