Ciò che è successo è successo e nulla potrà cambiarlo.
“they say an end can be a start”
Il 5 luglio 2013 nessuno avrebbe pensato che ci sarebbe potuto essere un nuovo inizio, ma la scomparsa di una persona tanto eccezionale come Giuseppe ha messo in circolo un’energia contagiosa, inarrestabile, dolorosa ma capace di incanalare quel dolore nella costruzione di qualcosa altrettanto forte e duraturo: il quotidiano ricordo.
Come un’araba fenice, nel giorno in cui Giuseppe avrebbe compiuto 30 anni, la sua energia, trasmessa sapientemente in ogni sorriso elargito, ha provocato una rinascita e così è nata l’Associazione Syskrack Giuseppe Porsia, un’associazione fortemente voluta da familiari e amici per portare avanti tutte le sue idee e per propagare quell’energia che contraddistingueva Beps.
Oggi l’Associazione conta centinaia di iscritti legati al ricordo di Giuseppe, attività sul territorio di carattere artistico, culturale, sanitario e di promozione e un progetto, quello del FabLab, che riunisce nel vecchio laboratorio di Giuseppe una comunità di makers attiva sia sul territorio di Grassano che sull’intero territorio nazionale.
Il ricordo dunque è diventato una realtà forte, consapevole che rompe gli schemi (non a caso syskrack è una parola coniata da Giuseppe, “sys”+”krack” sta per rottura del sistema) rispetto a ciò che manca in un piccolo paesino della Basilicata: ciò che manca, Giuseppe, è lo stimolo per andare avanti. Per fare meglio. Più forte.
Da qui parte tutto.